Datato inizio XII secolo, questo codice è stato confezionato probabilmente in Italia e appartenuto a Carlo Morbio, erudito bibliografo e numismatico milanese dell’epoca.
L’apparato illustrativo è uno dei motivi di interesse principali di questa opera, dato che comprende una versione arcaica e differente del programma iconografico che si incontra soprattutto in altre testimonianze della serie e questo lo trasforma in un oggetto raro e prezioso per i bibliofili, nonostante sia una delle testimonianze meno conosciute di questo genere.
L’originale è conservato nella Biblioteca di Berlino.
