Antonio Canova: 200 anni del genio neoclassico
Una nuova bellezza che trascende l’antico Duecento anni fa, il 13 ottobre 1822 moriva Antonio Canova, l’artefice divino. Nato a Possagno, vicino Treviso, Canova fu uno dei più grandi artisti del
Beato di Liébana (730 circa – Liébana, 798) è stato un monaco cristiano spagnolo combatté l’eresia adozionista diffusa da Felice vescovo di Urgell ed Elipando, arcivescovo di Toledo. Con lui si schierò il grande Alcuino, precettore di Carlo Magno. È noto soprattutto per i Commentari dell’Apocalisse scritti nel 776, poi rivisti nel 784 e di nuovo nel 786; sono composti in un latino attingendo abbondantemente all’opera di Agostino, Ticonio, Fulgenzio, Girolamo e di altri scrittori e teologi dell’antichità tardiva.
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