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Il Codice Forster

Il Codice LeicesteR

Opera realizzata in occasione del V centenario della morte del Grande Genio Leonardo da Vinci (1519-2019).

Una raccolta degli scritti che Leonardo
suddivisa in tre manoscritti

«Fu creato de Leonardo da Vinci et herede, et ha molti de suoi secreti, et tutte le sue opinioni, et dipinge molto ben per quanto intendo, et nel suo ragionare mostra d’haver iuditio et è gentilissimo giovane. […] Credo ch’egli habbia quelli libricini de Leonardo de la Notomia, et de molte altre belle cose.»

(da una lettera da Milano ad Alfonso I d’Este, duca di Ferrara, 6 marzo 1523)

Come è composto il codice

Il Codice Forster è composto da tre volumi che trattano argomentazioni di diversa natura; l’unico dato in comune tra di essi, è la proprietà esercitata da John Forster: critico, letterario e scrittore Inglese, vissuto nella prima metà del 1800.

Una replica realizzata attraverso la scultura della carta, una tecnica che richiama la scrittura e i disegni che Leonardo ha lasciato nei suoi codici ma anche i segni che il tempo ha lasciato sulle pagine.

La Lavorazione

Il manoscritto viene fedelmente riprodotto mediante un processo esclusivo di lavorazione a mano di ogni singolo foglio, replicando, fin nei minimi dettagli, tutti i particolari dell’originale.

Mediante la scultura della carta l’autore della replica acquisisce un’importanza fondamentale per trasmettere all’immaginario collettivo l’emozione di sfogliare il testo autentico.

L’incisione delle lacerazioni con bisturi, il ritocco delle macchie e dei colori con pennelli a evidenziare i particolari, il metodo naturale di antichizzazione della carta su ogni foglio dei codici e su ogni disegno sono passaggi fondamentali che rendono tutti gli esemplari prodotti unici, seppur multipli nella tiratura.

I tre codici

Codice Forster I: il manoscritto è suddiviso in due parti, le quali trattano tematiche differenti come la stereometria, la geometria e l’idraulica (con riferimento agli studi condotti nel periodo milanese).

Codice Forster II: suddiviso in due parti, capovolte l’una rispetto all’altra per un errore di rilegatura avvenuto nel XVII secolo. La prima parte fa riferimento ai suoi studi architettonici e matematici; la seconda parte è un quaderno degli esercizi.

Codice Forster III: un vero e proprio taccuino per l’annotazione di appunti, composto da 94 carte di piccolissime dimensioni, le quali trattano argomenti tra i più disparati.

Un'opera Unica

Il Codice FORSTER

Oppure

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