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Curiosità LA BIBBIA FILATELICA

L’ORIGINE DELLA BIBBIA FILATELICA

Delle varie versioni del Testo Sacro che nel corso dei secoli si sono susseguite, sviluppandosi parallelamente all’evoluzione delle tecniche di scrittura e stampa, una in particolare ha colpito l’attenzione di Patrimoni d’Arte: la Bibbia Pauperum o Bibbia dei poveri.

Questa Bibbia nacque nel Medioevo per permettere anche ai poveri ed illetterati la possibilità di fruire del Testo Sacro.  Erano solitamente formate da quaranta/cinquanta pagine, al centro del foglio era rappresentata una scena della vita di Gesù che era messa in relazione a scene dell’Antico Testamento secondo la regola della “Concordantia Veteris et Novi Testamenti”, secondo cui le storie dell’Antico Testamento prefiguravano ed anticipavano la venuta di Cristo e il suo martirio e Resurrezione.

Queste scene erano rappresentate ai lati dell’immagine con l’episodio inerente a Cristo, mentre nella parte superiore e inferiore erano inserite figure di profeti tra i più importanti della tradizione giudaico-cristiana. Ogni scena era accompagnata da un versetto della Bibbia, una frase che ampliasse ed approfondisse il significato iconografico, scritto in latino e molto spesso anche in volgare.

La nascita di questa particolare versione del testo biblico la si deve probabilmente a Sant’Oscar, vescovo di Brema, la cui versione è andata oggi perduta, ma da una copia di Hannover è possibile stabilire fosse composta da un gruppo di 38 immagini. Questi esemplari si diffusero maggiormente all’inizio del Quattrocento, numerose sono le copie incise su tavole di legno, e con la diffusione della stampa divennero sempre più popolari, tanto che alcuni studiosi ne fanno risalire il nome non tanto al suo scopo di istruzione dei poveri quanto al fatto che fosse economica e perciò facilmente acquistabile da un gran numero di persone.

LA BIBBIA FILATELICA

Patrimoni d’Arte ha voluto rielaborare in chiave contemporanea questo particolare esempio di testo sacro, per offrire una visione nuova e iconograficamente suggestiva della Bibbia, ma sempre alimentata dal fatto che sia l’immagine, prima del testo, a raggiungere il cuore del lettore, coinvolgendolo emotivamente e spiritualmente.

Per rendere la nostra opera più completa possibile sono state scelte diciotto tematiche, tra le più importanti delle Sacre Scritture, dalla Genesi, attraverso il libro dell’Esodo per arrivare ai Vangeli. Percorrendo visivamente la Bibbia si può ritrovare l’origine del mondo, con il racconto della Genesi; le vicende di Mosè che sono prefigurazione della vita e del compito di Cristo; la vita e gli insegnamenti di Gesù, con le sue parabole, i suoi miracoli e il sacrificio ultimo che ha compiuto per portare la salvezza all’intera umanità.

L’unicità della Bibbia di Patrimoni d’Arte, e da qui l’aggettivo “filatelica” è nella scelta di utilizzare i valori filatelici della Città del Vaticano per narrare le storie dell’Antico e Nuovo Testamento. Grazie alla proficua collaborazione con Interfinum, azienda romana attiva nel mondo della numismatica e della filatelia, sono stati selezionati valori filatelici fra i più belli mai emessi; essi fanno parte di collezioni curate nei minimi dettagli. 

I valori filatelici sono accompagnati da alcune immagini tratte da antichi e preziosi codici miniati e custodite presso importanti musei e fondazioni delle città di Firenze, Venezia, Torino, Madrid, Barcellona e New York.

A legare a prestigiosa iconografia dei francobolli e dei codici, alcune citazioni tratte dalle Sacre Scritture, una per ogni tematica: poche frasi che racchiudono tutto il senso e il significato profondo della storia della religione cristiana dagli albori fino alla venuta e sacrificio di Cristo. 

La commistione fra questi fattori dà vita ad un’Opera unica di cui è protagonista la filatelia, coniugata alle immagini e messa in risalto dalle Sacre Parole del Testo Biblico.

I VALORI FILATELICI

Tra le collezioni troviamo la serie dedicata al restauro della Cappella Sistina, iniziato nel 1979 e terminato nel 1994. Per celebrare la fine dei lavori ed il recupero della bellezza originale dei dipinti michelangioleschi la Città del Vaticano ha rilasciato l’8 aprile 1994 cinque francobolli recanti gli affreschi più belli della volta e della parete di fondo.

Di altrettanta particolare bellezza è la serie dedicata ai Capolavori del ‘400 che decorano le pareti della Cappella Sistina, affreschi realizzati da quattro importanti artisti del passato quali Botticelli, Perugino, Rosselli e il Ghirlandaio insieme ad alcuni loro collaboratori, come Signorelli e D’Antonio. I pittori furono chiamati a Roma da Papa Sisto IV nel 1481 e stabilirono delle convenzioni rappresentative comuni in modo da ottenere un lavoro omogeneo e coerente. Le collezioni filateliche sono state prodotte negli anni 2000, 2001 e 2002 ed ogni francobollo riproduce uno degli affreschi delle pareti della Cappella. 

Foglietto filatelico molto particolare che si trova all’interno della Bibbia Filatelica è quello emesso in collaborazione con l’Amministrazione postale della Francia per celebrare i Musei Vaticani e il Louvre, due fra i più grandi musei del mondo. Per questa emissione è stata scelta, come immagine per i francobolli, L’Annunciazione di Raffaello, opera presente nella predella della Pala degli Oddi, dipinta dal pittore di Urbino tra il 1502 e il 1503. La Pala fu commissionata da Maddalena degli Oddi per essere posta nella chiesa di San Francesco al Prato a Perugia. Con la conquista napoleonica dei territori italiani, nel 1797 fu trasferita a Parigi, ma fece ritorno in Italia nel 1815 per essere infine conservata presso il Vaticano e successivamente esposta nella Pinacoteca Vaticana.

Del Perugino invece è riprodotta la Pala della Resurrezione del Perugino, emesso il 9 giugno del 2005. La Resurrezione di San Pietro al Prato fu originariamente realizzata per la Chiesa di Perugia da cui trae il nome. Commissionata nel 1499 da Giovanni da Orvieto, membro di una importante famiglia umbra, la Pala vide la luce in tempi molto brevi grazie al lavoro congiunto del Perugino e dei suoi collaboratori.

La Pentecoste narrata negli Atti degli Apostoli è la protagonista del dipinto di El Greco raffigurato sul valore filatelico celebrativo emesso il 22 maggio 1975. Il dipinto, oggi conservato al Museo del Prado di Madrid, era parte di una Pala d’Altare per la Chiesa del Collegio degli Agostiniani di Doña María de Córdoba y Aragón, colei che commissionò anche l’opera.

Dall’indubbia bellezza l’opera La Trasfigurazione di Raffaello Sanzio rappresentata su una serie di francobolli emessi il 30 settembre 1976 in occasione del restauro dell’opera conservata presso la Pinacoteca dei Musei Vaticani. Commissionata dal Cardinale Giulio de’ Medici nel 1516 per la Cattedrale di Narbona la tavola della Trasfigurazione fu terminata da Giulio Romano a seguito della dipartita di Raffaello avvenuta nel 1520.

L’opera non venne più consegnata alla cattedrale di Narbona, ma esposta presso la chiesa di San Pietro in mortorio a Roma. Nel 1797 lo Stato della Chiesa cedette l’opera alla Francia di Napoleone, ma con la Restaurazione gli fu restituita grazie all’intercessione di Antonio Canova.

La Terra Santa, l’emissione filatelica che ripercorre tutti i luoghi più significativi della vita di Gesù è stata emessa il 25 maggio del 1999 e ritrae i principali luoghi sacri della Palestina. Le immagini sono state tratte da un volume ottocentesco conservato presso la Biblioteca della Pontificia Università Lateranense.

In occasione del pellegrinaggio giubilare del Santo Giovanni Paolo II, nel marzo del 2000, nei luoghi più importanti del racconto biblico sono stati emessi francobolli dove sono stati rappresentati il Monte Sinai, il Monte Nebo, Il Cenacolo e il Santo Sepolcro.

Nell’anno 1974, per celebrare la Sacra Bibbia è stato indetto un concorso artistico filatelico internazionale. Il 23 aprile dello stesso anno sono stati emessi dallo Stato del Vaticano i cinque valori filatelici vincitori del concorso.

Sono stati poi utilizzati valori filatelici della collezione Per l’Anno Santo Straordinario del 1983- 1984. Questa emissione è stata prodotta a ricordo della celebrazione del Giubileo Straordinario della Redenzione indetto da Papa Giovanni Paolo II ed avente avuto inizio il 25 marzo 1983 e terminato il 23 febbraio 1984.

I valori filatelici sono tutti incentrati a trasmettere il messaggio della Redenzione, ossia il perdono di tutti i peccati commessi e la conseguente salvezza dalla dannazione eterna.

Il 7 Aprile del 1960 furono emessi sei valori filatelici che riprendevamo la tematica del rifugiato per celebrare l’Anno mondiale del rifugiato organizzato dall’Onu per l’anno 1960 e volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sul dramma dei rifugiati che scappavano da conflitti bellici, carestie e disastri ambientali. Anche questi valori filatelici sono possibili da ammirare all’interno della Bibbi Filatelica.

Come preparazione e avvicinamento all’Anno Santo del 2000, sono stati realizzate delle emissioni filateliche dal 1994 al 1999 che narrano la vita di Gesù, dalla nascita fino al suo ritorno sulla Terra durante il Giudizio Finale, esse fanno parte dei francobolli contenuti nella Bibbia di Patrimoni d’Arte.

Tutte le immagini dei francobolli sono state tratte da codici miniati conservati presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. Un manoscritto è definibile miniato quando al suo interno sono presenti decorazioni che possono essere bordi, capilettera decorati e figure che descrivono per immagini il contenuto del testo. Per essere miniato un manoscritto deve inoltre avere al suo interno almeno una figura decorata con foglia d’oro. I codici manoscritti erano realizzati interamente a mano sia per quanto riguarda la stesura del testo sia per le decorazioni, queste due operazioni venivano compiute da persone diverse.

Queste collezioni filateliche sono state selezionate e scelte per far parte della Bibbia Filatelica in quanto particolarmente significative, non solo dal punto di vista della narrativa, ma anche per l’importanza che rivestono i soggetti rappresentati. I bellissimi affreschi della Cappella Sistina e le opere di famosi artisti come Raffaello o El Greco riflettono l’idea dell’arte come mezzo per diffondere e rendere fruibile a tutti il messaggio cristiano; nella bellezza di queste opere è sublimata la fede cristiana, le emozioni che si provano nell’osservarle riscaldano i cuori e colpiscono l’anima dello spettatore, muovendolo verso un sentimento di contemplazione e venerazione del Divino.

Non meno significative sono le collezioni che riguardano i luoghi della Terra Santa e la vita di Gesù, tramite questi valori filatelici è come essere trasportati nelle atmosfere e nei paesaggi che fecero da sfondo alla storia giudaico-cristiana; l’iconografia ci permette di sentirci partecipi delle vicende narrate, ci coinvolgono emotivamente rendendo ancora vera l’esperienza della lettura e fruizione dell’opera.

LE IMMAGINI DEI CODICI MINIATI

Come anticipato precedentemente, ogni tematica è poi corredata da una citazione delle Sacre Scritture e da una miniatura ad essa inerente, affinché completino e rendano ancora più esaustivo l’apparato iconografico.

Queste immagini miniate sono state acquisite da Patrimoni d’Arte grazie ad autorevoli collaborazioni. Alcune sono state gentilmente concesse da Millennium Liber, azienda spagnola che vanta nella sua collezione preziose riproduzioni di codici miniati medievali provenienti dalla famosa Fondazione Lázaro Galdiano di Madrid.

Altre miniature fanno parte della ricca raccolta della prestigiosa Fondazione Cini, fondata nel 1951 dal Conte Vittorio Cini, e che si compone di un gran numero di sillogi di pagine e iniziali miniate ritagliate, facenti parte primariamente di libri liturgici, come antifonari e graduali. Anche alcune immagini miniate dell’immenso catalogo della New York Public Library sono entrate a far parte della Bibbia Filatelica.

La Biblioteca è famosa per essere la terza in ordine di grandezza di tutti gli Stati Uniti e dal 2016 può vantare un enorme catalogo digitalizzato di immagini, codici miniati, mappe. Infine, ci rende particolarmente orgogliosi aver potuto collaborare con la Biblioteca Reale dei Musei Reali di Torino, che ci ha concesso l’utilizzo di immagini provenienti dalle Storie di San Gioachino, Sant’Anna, di Maria Vergine, di Gesù, del Battista e della fine del mondo (1476), realizzate da Cristoforo de Pretis, miniaturista italiano della fine del Quattrocento.

Una parte importante del processo che ha portato alla nascita della Bibbia Filatelica è stata quella inerente alla sua realizzazione materiale. La messa in stampa dell’opera, così come la scelta dei materiali ha richiesto un lungo e complesso studio; volevamo proporre un’opera che richiamasse anche nella sua forma concreta ed esteriore un esemplare di Bibbia medievale. La ricerca della migliore carta, il pellame per la copertina così come i caratteri del testo sono stati selezionati per riprodurre le caratteristiche che poteva avere una Bibbia Pauperum del XIV secolo.

Per realizzare tutto ciò Patrimoni d’Arte si è affidata a Grafiche Antiga, azienda veneta leader nel settore della stampa, una realtà del territorio nazionale che fa dell’innovazione e del progresso principi cardini del proprio lavoro.

IL MESSAGGIO

La volontà della nostra Azienda è quella di riuscire a trasmettere grazie all’Opera, ad oggi unica nel suo genere, l’amore di Dio e la Sua universalità che si riflettono anche nella bellezza della produzione artistica.

Mossi da questo principio, ci siamo ispirati alla “Lettera di Giovanni Paolo II agli Artisti” scritta in occasione della Pasqua 1999. Patrimoni d’Arte ha voluto rendere onore alle parole del Papa che nella sua lettera sottolineava come nelle opere artistiche si potesse cogliere un barlume dell’infinita potenza creatrice di Dio, permettendo all’uomo di comprendere il mondo che lo circonda e il suo ruolo in esso.

Il mondo, sempre dalle parole del Papa, ha bisogno di bellezza, essa è la verità che porta gioia all’uomo e lo conduce fuori dalla disperazione. Gli artisti, per il Santo Giovanni Paolo II, possono attraverso le loro opere dare chiarezza al mondo dello spirito, renderlo percepibile, evidente ai cuori delle persone. 

Questo messaggio è stato la base del nostro progetto, le parole del Santo ci hanno accompagnato lungo tutte le fasi di realizzazione di quest’opera e perciò per rendere omaggio a questa grande figura, non solo spirituale, ma anche umana, abbiamo dedicato a San Giovanni Paolo II la Bibbia Filatelica, per ricordare anche il suo 100° genetliaco del 18 maggio 2020. 

La nostra opera ha inoltre ricevuto l’approvazione dal Vescovo emerito di Lamezia Terme, Monsignor Vincenzo Rimedio. Siamo molto orgogliosi di ciò poiché fu egli ad accogliere il 5 ottobre 1984 Papa Giovanni Paolo II all’aeroporto di Lamezia Terme, giunto in Calabria per una Visita Pastorale.

Il 5 ottobre 2019, ricorreva il venticinquesimo anniversario di tale avvenimento, ed è proprio in questa data che il Vescovo Emerito Rimedio ha scritto una lettera in cui sancisce la sua approvazione alla Bibbia Filatelica, augurandosi che essa possa essere un vettore di diffusione e consolidamento della fede cristiana nel mondo, un mezzo per diffondere la parola di Cristo e il suo messaggio di amore e speranza.

Per onorare la memoria di San Giovanni Paolo Secondo Patrimoni d’Arte ha deciso di donare due copie della Bibbia Filatelica rispettivamente all’Arcivescovado di Cracovia, presso il quale Karol Wojtyła fu ordinato presbitero e di cui divenne nel 1964 Arcivescovo, e al Cardinale Stanisław Dziwisz che per quarant’anni è stato segretario particolare del Santo, servendolo con devozione ed affetto.

Il Papa polacco fu sempre legato alla sua terra d’origine e si impegnò con grande passione nelle battaglie che portarono la Polonia alla libertà e all’indipendenza dalla Russia Sovietica. Donare queste copie significa essere in qualche modo partecipi di questo affetto profondo che il San Giovanni Paolo II ebbe sempre per il suo paese d’origine e pensare che il Cardinale Dziwisz possa ammirare la nostra opera ci fa sentire ancora più umanamente vicini al Santo. 

Grazie a quest’Opera speriamo di poter essere in grado di trasmettere la devozione e il sincero affetto per un Papa che ha consacrato la sua vita agli altri, dandosi in modo totale ai fedeli anche quando la sua salute era più che mai compromessa. Il sentimento di profonda commozione che provoca ancora oggi la sua figura ci ha guidato nella realizzazione della Bibbia Filatelica, nella speranza che fosse un mezzo per ricordare la Sua figura e il messaggio evangelico di pace e fratellanza che egli si impegnò a diffondere nel Mondo.

Abbiamo fatto profondamente nostre le parole che San Giovanni Paolo II ha rivolto agli artisti nel finale della sua lettera: “la vostra arte contribuisca all’affermarsi di una bellezza autentica che, quasi riverbero dello Spirito di Dio, trasfigura la materia, aprendo gli animi al senso dell’eterno.” 

Ispirati da ciò, abbiamo ideato un progetto innovativo ed unico nel suo genere che ci ha visto impegnati in un lungo lavoro di selezione delle fonti e di studio per offrirvi un testo tanto accurato quanto bello da vedere e sfogliare grazie alla meravigliosa iconografia della filatelia vaticana. Il nostro intento ultimo è stato quello di fornire un prodotto in grado di trasmettere anche solo un soffio dell’infinitesimale Amore e Misericordia di Dio per il suo Creato.

Il Magazine di
Patrimoni d'Arte

Il Concorso Nazionale di Patrimoni d'Arte

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